La Cupola della Roccia e il Tempio di Salomone nell’Haram al-Sharif
Editore: Mario Adda
Luogo di Edizione: Bari
Anno di pubblicazione: 2020
Formato: 24 x 30
Collana Acta et Monumenta n.5 diretta da Cosimo Damiano Fonseca (Opera dedicata al Primo centenario dalla nascita del Prof. Cinzio Violante Accademico dei Lincei)
ISBN: 9788867175345
Il Primo Tempio, edificato da Salomone, rende sacra una delle alture su cui sorge Gerusalemme, contribuendo a rimodellarne l’orografia; il Secondo Tempio (edificato da Zorobabele) idealizza il Tempio, come realizzazione di una Speranza. Dopo le distruzioni dovute a Tito, assistiamo alla rinascita della magnifica Haram al-Sharif, con al centro la superba ed elegantissima Cupola della Roccia. Tra i suoi significati si trovano la promozione visiva della fede islamica, il ricordo di Abramo e della nobiltà dell’area luogo del Primo Tempio, e la commemorazione del Viaggio Notturno e dell’Ascensione del profeta Maometto. Tema che si compara ad altri edifici hierosolymitiani (la cappella dell’Ascensione in primis) e ad edifici del Rinascimento cristiano (come il tempietto di S. Pietro in Montorio). Ma la sua forma (le cui fonti spaziano dalla chiesa ottagonale sulla casa di San Pietro a Cafarnao e dall’edificio ottagonale di Cesarea al Santo Sepolcro e ai santuari mariani nei dintorni di Gerusalemme) raffina ed esemplifica il vitruviano concetto di ‘simmetria’ e contribuisce a trasmettere tale forma ottagonale a tutto l’’Universo medioevale’ (la Cappella Palatina di Aquisgrana e Castel del Monte, per citare solo i due esempi più importanti).
La Cupola della Roccia e la circostante Haram al-Sharif nella Bayt Al-Maqdis di Abd al-Malik sono tra le architetture più riconosciute e studiate a livello mondiale, con una sterminata letteratura, che abbiamo studiato con enfasi su temi e confronti architettonici, nell’intento di dare un contributo alla pacifica comprensione delle varie tradizioni, che hanno prodotto ed ammirato questo magnifico complesso monumentale, di profonda tecnica e superba bellezza.